Yamaha e Miur insieme per "Musica per Tutti"
Seminario molto speciale quello che Yamaha, in collaborazione con il MIUR e con il Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica, ha organizzato presso il bellissimo Istituto Comprensivo Parise di Arzignano.
Il seminario, rivolto ad insegnanti della scuola pubblica, ai dirigenti scolastici ed ai responsabili dei progetti musicali nelle scuole, ha visto una grandissima partecipazione. Più di 50 le persone presenti. Coinvolgenti e, oseremmo dire, a tratti, commoventi, gli interventi del Dirigente Pier Paolo Frigotto, della dott. Annalisa Spadolini (coordinatore del Nucleo Tecnico Operativo del CNAPM-MIUR) e dell’incredibile prof. Luigi Berlinguer (presidente del CNAPM-MIUR), che, ancora una volta, ha tenuto in pugno la platea con un discorso accorato ed affascinante.
Perché questo seminario è stato speciale? Perché dopo il primo incontro, già bellissimo, di Roma, si sono ulteriormente rafforzati i rapporti tra queste importanti istituzioni e Yamaha. Questa sinergia si basa su una totale condivisione di intenti e di obiettivi: la Yamaha Music Foundation da oltre 60 si dedica alla diffusione dell’educazione musicale per TUTTI e questo si sposa perfettamente con ciò che anche la legge italiana ora stabilisce: TUTTI i bambini devono avere la possibilità di accedere ad un’educazione musicale di qualità, fin dalla primissima infanzia.
Ma non solo. Speciale perché:
…perché condividiamo la necessità di insegnare Musica prima di tutto a scuola, dando a questa materia pari dignità rispetto alla matematica, alla lingua, alla storia
…perché condividiamo la necessità di un metodo graduale, a misura di allievo, ma pieno di attrattiva e di buona musica; che parta da ciò che gli allievi ascoltano nella propria vita quotidiana fino a portarli ad apprezzare la musica più “alta”, più bella, più importante
…perché condividiamo che la musica a scuola debba essere il più possibile PRATICA: non solo studiata, ma prima di tutto suonata e cantata
…perché condividiamo che sia necessario avere un repertorio adeguato e materiali di qualità
…perché condividiamo la necessità di avere insegnanti specializzati, formati e costantemente aggiornati per questo importante compito educativo
…perché condividiamo che la musica abbia un potere formativo immenso sulla crescita psico-fisica della persona, come nessun’altra disciplina al mondo
…perché condividiamo l’idea che si nasca tutti con delle abilità musicali che vanno solo educate e sviluppate.
E anche perché attraverso questi incontri abbiamo avuto l’opportunità di condividere con tutti i presenti, nel modo più bello ed efficace, i punti di forza del nostro sistema didattico. A fine mattinata, dopo gli interventi delle autorità, del Managing Director della Yamaha Raffaele Volpe e della Responsabile Didattica Roberta Ferrari, una bellissima sorpresa per tutti: i bambini di una classe del progetto Yamaha attivo nella scuola di Arzignano, guidati dai nostri due Key Teachers Alberto Maffia e Paolo Caserta, hanno dato vita ad una dimostrazione pratica e carinissima delle attività musicali proposte da Yamaha durante le lezioni.
I lavori sono poi proseguiti con una parte pratica e creativa per gli insegnanti intervenuti: in un laboratorio allestito con 25 tastiere i presenti hanno potuto compiere un viaggio tra le attività musicali ed educative che Yamaha propone, realizzando e suonando insieme un bellissimo ensemble creativo che ha chiuso, in musica, questa bellissima giornata. Tutti gli insegnanti che hanno partecipato hanno ricevuto un attestato di partecipazione riconosciuto dal Miur.
Ci piace concludere il racconto di questa emozionante esperienza con le parole del prof. Berlinguer:
“La musica, come nessun’ altra cosa, educa ad una sforzo cerebrale pazzesco. Il cervello cresce con la musica. La differenza, salvo che per alcuni patiti di matematica, è che è enormemente più bello. E sapete perché? Perché alla fine c’è l’eros, il piacere: oggi insieme alla grammatica, alla lingua, alla storia, alla matematica, si impari a leggere chiave di violino e chiave di basso, ma soprattutto si impari a produrre quei suoni, a cantare e a suonare quella melodia …che tutto sommato è il massimo dell’eros e della gioia!”