SWP2

SWP2-10MMF has two fiber ports (opticalCON multimode), while SWP2-10SMF has two fiber ports (opticalCON singlemode).

Single-mode fiber modules can be installed to SWP2-10SMF but not to SWP2-10MMF.

Ogni led si accenderà o lampeggerà quando si verifica un loop sulla porta. Se non ci sono loop, i led saranno spenti.

I LED sono utilizzati per indicare l'assegnazione VLAN di ogni porta. Per esempio, se entrambi i led sono spenti, la porta è assegnata al VLAN 1. Quando il LED superiore è verde indica il VLAN2, mentre quando è arancione indica il VLAN3. Se entrambi i LED sono arancioni, significa che la porta è utilizzata come Trunk.

Serve agli ingegneri più esperti: normalmente non serve. Fornisce una Command Line Interface (CLI) per gestire e configurare gli switch tramite cavo seriale. Comunque, per un setup veloce, si possono usare gli switch DIP del pannello frontale, mentre un browser web fornisce un altro modo comodo per raggiungere le regolazioni degli switch.

SWP2 series switches cannot be initialized in the same way as SWP1. You can initialize SWP2 by using Web GUI or CLI. For more information, refer to the SWP2's Owner's Manual.

No, you cannot. The devices can be connected each other if they have the same transmission system. SWP2-10MMF and SWP2-10SMF are compatible with 10GBASE-SR and 10GBASE-LR respectively while SWP1 is compatible with 1000BASE-SX.

The SWP2-10MMF supports GI-type multi-mode fiber cables with a core diameter of approximately 50μm and cladding diameter of approximately 125μm. The maximum length between devices is 300 m.

The SWP2-10SMF supports SM-type single-mode fiber cables with a core diameter of approximately 9μm and a cladding diameter of approximately 125μm. The maximum length between devices is 10 km.

Il modo Dante è già ottimizzato per l'uso su reti audio Dante. In pratica, le regolazioni come EEE, QoS, e IGMP Snooping sono impostate automaticamente per Dante. Usate il modo “DANTE” insieme al “VLAN PRESETS” per richiamare una configurazione adatta. Questi sono impostazioni di fabbrica che saranno richiamati dopo il reboot.

Il modo "USER" memorizza le impostazioni degli switch, che possono essere modificate liberamente. Per esempio, usate un DANTE VLAN PRESET per iniziare, esportate il file Config, passate al modo USER, caricate il file Config, quindi modificate le assegnazioni VLAN. Queste impostazioni saranno memorizzate, anche dopo lo spegnimento.

Da notare che DANTE e USER sono due modi completamente differenti. La configurazione degli switch, così come altre impostazioni come la password dell'amministratore e l'indirizzo IP, non vengono condivise.

Up to 255 VLAN IDs between 2 to 4094 except for default VLAN1 can be defined.

Il VLAN PRESET B usa due porte etherCON/RJ45 come porte “Trunk”, e anche le porte in fibra ottica. Con la USER CONFIG si può usare qualsiasi porta come “Trunk”.

Si, la Link Aggregation è disponibile con il VLAN Preset Normal, A e B. Comunque, questo tipo di ridondanza causa dei brevi dropout audio nella rete Dante se c'è un guasto su un cavo, quindi si raccomanda di usare reti Dante Primaria e Secondaria separate nelle applicazioni più importanti. Potete usare la Link Aggregation anche su ogni rete Primaria e Secondaria.

Usate il Web GUI, che è raggiungibile tramite il software Yamaha LAN Monitor.

The VLAN PRESETS are not suitable for use in a Spanning Tree network, though they can be edited via the Command Line Interface (CLI) to support Spanning Tree.

Si, anche se raccomandiamo di usare switch Yamaha lungo la rete per un sistema più stabile e un monitoraggio di rete più efficace. Funzioni come Link Aggregation e Spanning Tree possono risultare non compatibili con switch di altre marche.

Si, anche se è disabilitato nel modo DANTE CONFIG per una rete Dante stabile.

Certo. È impostato correttamente per essere usato con Dante nel modo DANTE CONFIG.

Certo. È attivo nel modo DANTE CONFIG. Comunque, va notato che non è disponibile su VLAN 2 o i preset A e B, perché il VLAN1 è progettato per una rete Dante, mentre il VLAN 2 è per gli altri dati di rete su questi preset.

Certo. È abilitato sulle impostazioni VLAN per Dante nel modo DANTE CONFIG. Se sono collegate più unità SWP1, una sarà scelta automaticamente come il Querier.

Certo. Se viene trovato un loop, sarà bloccato automaticamente.

Gli switch sono impostati su DHCP di default. Su una rete Dante senza un server DHCP, userà un indirizzo IP nella serie 169.254.*.*. Come in un'apparecchiatura Dante, gli switch non hanno bisogno di un indirizzo IP per essere rilevati dal software di gestione (Yamaha LAN Monitor). Se necessario, si può assegnare un indirizzo IP fisso agli switch.

No, può essere un client, ma non un server.

Il Web GUI può essere protetto da una password per impedire cambiamenti non autorizzati delle impostazioni.

Port Shutdown, ACL (Access Control List) and port authentication are available to protect from unwanted access.

Le serie SWP1 e SWR sono le più indicate per questo software. Sono supportati anche altri switch, router e AP wireless Yamaha, ma con funzionalità limitata. Verranno trovati anche switch di terze parti, ma non saranno controllabili.

Viene usato un protocollo Layer 2, senza doversi preoccupare dell'indirizzo IP. Selezionate l'interfaccia di rete corretta sul vostro computer, e gli switch e gli apparecchi Dante saranno trovati automaticamente.

Non direttamente. Questo software è fatto principalmente per il monitoraggio della rete. Comunque, il software comprende una scorciatoia per accedere al Web GUI, che viene usato per modificare le impostazioni degli switch.

Certo, si possono nominare nel “Device Settings” del Yamaha LAN Monitor.

Non è facile. L'unico modo è salvare la configurazione degli switch come file .txt e modificarlo. Potrebbero provarci solo programmatori esperti.

No, potete solo monitorare le impostazioni Dante come la larghezza di banda usata, la latenza, e la frequenza di campionamento. Si può usare il software Dante Controller sullo stesso computer per modificare le impostazioni delle apparecchiature Dante.

Certo, si può fare un SYSLOG da ogni switch e salvarlo tramite il Web GUI.

Alcune apparecchiature abilitate Dante come le serie CL, QL e R Yamaha compaiono 2 volte nella lista delle apparecchiature collegate del Yamaha LAN Monitor. Ciò è normale, in quanto queste apparecchiature hanno 2 indirizzi MAC: uno per la porta Dante e uno per la gestione dell'apparecchio.

Cliccate l'icona “Snapshot” per ricordarvi lo stato attuale delle apparecchiature collegate. Se lo stato cambia (se è stata collegato un nuovo apparecchio o se ne è stato tolto uno), il software ve lo indicherà. Un apparecchio nuovo sarà evidenziato in blu, mentre un apparecchio tolto sarà evidenziato in rosso. In questo modo sarà semplice e veloce risovere eventuali problemi. Se riconfigurate la rete, cliccate l'icona Snapshot un'altra volta per resettarla.

Lanciate il software Yamaha MTX-MRX Editor, o mandate un PING al MCP1 e premete il tasto Update nella lista delle apparecchiature collegate del Yamaha LAN monitor. Il MCP1 sarà riconosciuto e mostrato.

A user name and password for logging in to the switch via Web GUI are not set.

This is because those ports will be assigned to a Link Aggregation group, and the Web GUI does not currently support the editing of Link Aggregation groups. In this case, disable the group by using the Command Line Interface, then change the VLAN settings via the Web GUI.

The SWP2 maintains the clock time during power-of by itself. If you want to keep the time more precisely, use an NTP server and set SWP2 as its client.

RADIUS (Remote Authentication Dial-In User Service) is one of the networking protocols for user authentication. A RADIUS authentication system consists of three elements: a RADIUS server, RADIUS client, and users. A RADIUS client transfers a user's information to a RADIUS server as the client receives a user authentication request to access. In response to the authentication request, a RADIUS server authenticates and decides to allow access by the user. By using the switch's RADIUS server function, an authentication feature can be used without an additional RADIUS server.

Mac authentication, Web authentication, and IEEE802.1X authentication can be used with the RADIUS server function. They can be used together by setting them to each port.

Any port can be used but make sure to enable the authentication function of a port to be connected to use the authentication function. And an authorized device can communicate via the port.

Set all the switches as a RADIUS client and set the RADIUS server functions to one of the switches. Registering device information to be authorized to the server will connect to the server.

Yes. Set the RADIUS server function and the client function.

The following L2 intelligent series switches support the RADIUS server function: SWR2311P-10G, SWR2310, SWP2 and SWX series.