Costantino Catena

Biography

Costantino Catena ha un’intensa attività discografica, principalmente con l’etichetta giapponese Camerata Tokyo, con cui ha iniziato a collaborare nel 2010 incidendo l'integrale di Liszt per violino e pianoforte e in seguito numerosi CD solistici, tra cui un doppio CD lisztiano e un blu-ray dedicato a Debussy e Schumann, e con cui sono in progetto altri lavori discografici, tra cui la registrazione di tutta l’opera pianistica di Schumann. Recentemente il disco “Hidden Orchestra”, comprendente il Concerto op. 54 di Schumann per pianoforte e orchestra nella trascrizione per pianoforte e organo di Claudio Brizi, mentre il CD con il Quartetto e il Quintetto di Schumann, registrato insieme al Quartetto Savinio, è stato premiato con 5 stelle dalla rivista discografica Musica. I suoi dischi hanno ricevuto critiche entusiastiche da prestigiose riviste internazionali e importanti critici musicali: «Nella sua lettura di Nuits d’été à Pausilippe e delle Soirées Musicales de Rossini, che difficilmente potrebbe risultare più idiomatica, Costantino Catena centra il perfetto equilibrio tra sentimento e sereno incanto. Nel Carnaval de Venise Catena si diverte con il buffo umorismo e le inverosimili richieste tecniche di Liszt, creando un'esperienza di ascolto che risulta molto divertente. In Venezia e Napoli Catena mostra la sua naturale, spontanea vocazione verso il materiale popolare alla base della musica. Il grande trio della famosa Tarantella è quasi etereo nella sua bellezza. Questo trittico, registrato così frequentemente nel corso degli ultimi anni, ha qui la giusta atmosfera, deliziosamente e autenticamente italiana.» (Patrick Rucker, Fanfare Magazine USA); «Catena salta attraverso i tanti cerchi da circo della “Tarantella di bravura sulla Muette di Portici” di Liszt con grazia e fluidità ed è finemente sensibile in RW – Venezia, catturando tutta la desolazione di Liszt al funerale di Wagner» (Bryce Morrison, Gramophone UK); «Abile a sfruttare la meccanica prelibata del piano Yamaha come solo Richter, nella mia memoria, era riuscito prima: il risultato è un’esecuzione in cui ogni nota è resa significante, un’interpretazione in cui nulla è lasciato al caso eppure niente sembra studiato, la musica correndo elastica, ariosa, piena di vitalità» (Bernardo Pieri, Musica); «Interpretazioni piene di grazia e sensibilità» (Paolo Isotta). Ha inoltre inciso per le etichette Phoenix Classics e Nuova Era International e le sue registrazioni sono state spesso diffuse in Italia e all’estero (RAI Radiotelevisione Italiana, NHK Nippon Hōsō Kyōkai, RSI Radio della Svizzera Italiana, MR Magyar Rádió).

Ultimamente hanno scritto di lui: “Costantino Catena anche stavolta ha confermato le sue qualità di grandissimo pianista. Il suo Liszt non è mai superficiale, riuscendo a far emergere quelle sfumature che solo grandi ed intelligenti artisti evidenziano, e che usualmente soccombono a scapito di un virtuosismo, talora esasperato e comunque previsto, imposto da un autore per certi versi infido e diabolico nei confronti dell’esecutore […] un récital di altissimo livello, un artista di levatura internazionale” (Marco del Vaglio). “Nel Concerto di Schumann Costantino Catena regala spunti di fraseggio originale, particolarmente nell’enunciazione dei temi principali, che attestano un pianista maturo, capace di conciliare equilibrio architettonico ed enfasi sentimentale” (Santi Calabrò, Amadeus). Ha al suo attivo anche una notevole attività cameristica, avendo collaborato con artisti quali Alessandro Carbonare, Michele Lomuto, Franco Maggio Ormezowski, Gabriele Geminiani, Carlo Parazzoli, Saschko Gawriloff, Sabrina-Vivian Höpker, Claudio Casadei, Massimo Quarta, Maja Bogdanovich, Lynne Dawson, Claudio Brizi, Quartetto Savinio. In collaborazione con il musicologo Paolo Scarnecchia ha avviato una esplorazione del repertorio delle turcherie, e più in generale di ispirazione orientalista, costituito da fantasie, variazioni, parafrasi, riduzioni e rêveries, e presentato in forma di conversazione-concerto.

Costantino Catena ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte. Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma di pianoforte presso il Conservatorio "G. Martucci" di Salerno sotto la guida del M° Luigi D'Ascoli, ha proseguito e completato la sua formazione pianistica seguendo corsi di perfezionamento con Konstantin Bogino, Bruno Mezzena e Boris Bechterev. Importanti riferimenti per la sua maturazione artistica sono stati anche gli incontri con Aldo Ciccolini, Michele Campanella e Joaquin Achucarro. Docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica "D. Cimarosa" di Avellino, ha dato masterclass e seminari per varie Accademie e Università (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Tromsø University, Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes-Bloyai University of Cluj-Napoca, Winchester University, Yasar University of Izmir). Laureato sia in Filosofia presso l'Università degli Studi di Salerno che in Psicologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, ha approfondito in particolare le tematiche concernenti la gestione degli aspetti psicologici e fisiologici durante l'esecuzione musicale.

Costantino Catena è stato ufficialmente designato “Yamaha Artist” dal 2016.

Costantino Catena